Lo smalto per unghie, secondo alcune fonti non molto attendibili, è stato creato all’incirca nel 3000 a.C.
Forse i cinesi e gli antichi Egizi furono i primi ad utilizzare, secondo l’uso moderno, lo smalto. I cinesi usavano dei colori laccati, prodotti da una combinazione di gomma arabica, albume d’uovo, gelatina e cera d’api, ma anche dei composti a base di rosa, orchidea ed altri petali misti ad allume. Queste ultime misture vegetali si utilizzavano dopo poche ore o durante la notte, ed hanno una gamma di colori che vanno dal rosa al rosso.
Gli antichi Egizi utilizzavano un tipo di henné per dipingersi le unghie, il colore era rosso o bruno-rossastro (l’henné, ora usato in tutto il mondo come tinta per capelli, è tutt’oggi utilizzato da alcuni popoli per dipingersi le unghie).
Durante la dinastia Chou Bait Ain Cho nel 600 a.C., i nobili cinesi usavano smalti dorati e argentati, mentre un manoscritto cita che la dinastia Ming prediligeva i colori rossi e neri… Gli Egizi, invece, preferivano il rosso. Nefertiti, moglie di Akhenaton dipingeva la sua parrucca e le unghie di rosso, mentre Cleopatra utilizzava un rosso scuro tendente al bordeaux. Gli Incas usavano dipingersi le unghie con motivi aviformi.
Dal XIX secolo si usa una miscela di oli rossi scelti e raffinati per la produzione di smalti per unghie. Il secolo successivo si utilizzeranno delle polveri e creme colorate per le unghie.
Quando fu inventata l’automobile, lo smalto per unghie incominciò ad essere ispirato allo smalto per la carrozzeria della macchine stesse.
Lo smalto per unghie è molto diffuso e amato dalle donne di tutto il mondo, per la vasta gamma di colori e particolarità.
Componenti
Molti smalti per unghie sono composti con nitrocellulosa sciolta in solventi (es.acetato di butile, toluene) e mescolata con coloranti. Altri componenti di base: agenti forma pellicola, resina e plasticizzanti (es.ftalati); resine per conferire allo smalto adesività e brillantezza; filmogeni per proteggere e conferire trasparenza e aderenza; gelificanti per mantenere in sospensione i pigmenti; nitrocellulose plastificanti per verniciare l’unghia; agenti anti U.V. per proteggere dalle alterazioni causate dalla luce; solventi per favorire il miglior tempo di asciugatura; diluenti per diluire gli ingredienti presenti.
La normativa europea attuale, proibisce l’uso nei prodotti cosmetici di sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. In casi eccezionali tali sostanze possono essere utilizzate solo dopo adeguata valutazione. Ha destato preoccupazione nei consumatori la presenza negli smalti del cosiddetto “trio tossico”: toluene, formaldeide e dibutil-ftalato(DBP). Il toluene può essere utilizzato in concentrazione non superiore al 25%; la formaldeide può essere utilizzata solo negli indurenti per unghie in concentrazione non superiore al 5%. L’uso del DBP e di altri ftalati accertati tossici per la riproduzione è vietato.
[Da Wikipedia, l’enciclopedia libera]
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