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Pedicure fai da te, estetica e curativa: tutte le differenze
Nel corso della mia carriera ultra ventennale ne ho viste veramente di tutti i colori… e tutte le forme!
Quando ho iniziato a lavorare nel mondo dell’onicotecnica, l’unica forma che veniva data alle unghie era quella quadrata e leggermente arrotondata. Generalmente l’unghia naturale continuava invece ad avere la classica forma a mandorla.
Oggi c’è la possibilità di scegliere tra moltissime forme diverse, ognuna con un particolare nome. Per questo motivo accade spesso che una stessa forma sia denominata in modi diversi, o che con uno stesso nome si identifichino più forme. Con questo nuovo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza!
In questo caso ci riferiremo a manicure realizzate con l’uso di gel o acrilico. Per quanto riguarda il semipermanente infatti, il consiglio generale è quello di utilizzarlo su unghie corte a pari polpastrello.
A livello di impatto visivo la forma quadrata è da sconsigliare sulle unghie molto corte. Otticamente infatti, la linea dritta trasversale che ne deriva rende l’unghia più corta.
La forma a mandorla è la più richiesta per la sua praticità: non avendo gli angoli pronunciati come quella quadrata, è facile da gestire anche di una lunghezza media, poiché difficilmente si aggancia e dà problemi. La mandorla russa (nella foto di seguito), altra forma molto di moda, non è altro che una mandorla molto allungata.
Unghie più lunghe ci consentono ovviamente di lavorare su forme più particolari.
La “Pipe” si realizza con allungamenti non inferiori a 15 mm. E’ una forma molto stretta in punta, abbastanza comoda da gestire, ma con angoli che, come per l’unghia quadrata, possono agganciarsi.
La forma “Ballerina”(qui sotto), molto in voga in questo periodo, specialmente per le più giovani, è molto elegante e consente di rendere le mani più affusolate.
Per chi invece vuole essere veramente unica ci sono due forme fantastiche: lo “Stiletto” e la “Edge”.
Queste due forme sono poco viste, anche perché piuttosto complesse da realizzare. La lunghezza minima delle unghie deve essere necessariamente di almeno 4cm.
Lo stiletto è una delle forme preferite dalle onicotecniche più brave, perché permette loro di realizzare decorazioni degne di una vera artista, e mostrare tutta la loro maestria e competenza.
La Edge (nella prima foto in alto) la fanno in pochissimi per via della sua complessità, ma l’effetto è veramente molto speciale ed affascinante!
Ora valutiamo la parte strutturale, quella in cui la preparazione dell’onicotecnica fa davvero la differenza.
I parametri da tenere maggiormente in considerazione per tutte le unghie sono l’apex – o punto di stress, dove cioè l’unghia è più debole – e l’altezza dei valli laterali.
L’apex (apice) è il punto più alto dell’unghia, generalmente collocato a circa 1/3 del letto ungueale. Essendo punto di stress, esso va rinforzato per strutturare bene l’unghia, facendo attenzione però a non creare una antiestetica gobba. Altrettanto importante è che i valli laterali vadano modellati in parallelo con le dita.
In un’unghia quadrata si lavora con fianchi e dorso perfettamente dritti e con la curva a C molto accentuata.
La mandorla e la mandorla russa invece devono essere realizzate con fianchi simili ad un arco gotico, ed un’altezza della punta perfettamente parallela al dito.
La forma pipe (qui sopra), si potrebbe avvicinare alla ballerina, ma esse si differenziano per i laterali: mentre nella pipe scendono maggiormente creando come per la quadrata due linee parallele tra il dorso e il vallo laterale, la ballerina vista da sopra appare come uno stiletto spuntato.
La stiletto (qui sotto in foto) ha i fianchi dritti e convergenti a determinare la punta dell’unghia. L’altezza della punta deve corrispondere a quella del vallo laterale, mentre il dorso deve abbassarsi fino a modellare la punta. Anche in questo caso le linee sono diritte come nella forma quadrata.
La forma edge lavora con linee ancora più squadrate, si realizza solo con nail form, da lavorare ad hoc affinché l’unghia, guardandola dal davanti, abbia la forma di un tetto.
Le linee del dorso e del vallo, oltre che dritte, devono essere parallele come nella quadrata e nella pipe. La punta è tagliata a 45° come quella di una lancia, da cui infatti prende il nome.
E’ una forma è molto difficile da realizzare…ma non impossibile!
Nella nostra accademia, sono sempre attivi corsi di ricostruzione unghie in cui insegniamo a realizzare forme diverse e strutture adeguate ad ognuna di esse.
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