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Cuticole: cosa sono e come curarle
Le cuticole sono dei piccoli ispessimenti composti da cere e cutina presenti nel punto in cui la lamina ungueale si insinua nel solco ungueale.
Esse hanno sostanzialmente una funzione protettiva dell’area di crescita dell’unghia, impedendo l’ingresso a germi, virus e batteri pericolosi per la nostra salute.
Le cuticole, se non correttamente gestite, potrebbero quindi creare delle ferite dolorose in grado di generare infezioni.
Oltre all’aspetto riguardante la salute, una cuticola poco curata darà sicuramente alle dita un aspetto antiestetico e poco piacevole.
Per indicare il grado di ruvidità delle lime, troviamo solitamente impressi sulla superficie due numeri. Ognuno di essi sta ad indicare la grana di ognuna delle due facce, che possono essere uguali o differenti.
Una grana media è rappresentata dal numero 180, e più il numero si abbassa, più la lima si fa ruvida (150 – 120 – 100, fino alla grana 80, estremamente dura). All’aumentare del numero invece, la grana diventa sempre più fine (220 – 240 – 280).
Per scegliere la grana ideale, dobbiamo innanzitutto sapere che cosa c’è da limare: essa sarà differente a seconda che si debba realizzare una manicure sull’unghia naturale, su unghie ricostruite con gel o acrilico, o se si tratti di pedicure. Per lavorare sulle nostre unghie naturali ad esempio, l’ideale è una lima grana 180 (mai più ruvida!), possibilmente in legno, quindi con uno spessore molto limitato e per questo più comoda per una manicure in autonomia. Al contrario se lavoriamo sulle unghie di una cliente, è preferibile usare una lima sterilizzabile. Per lucidare l’unghia naturale dovremo utilizzare almeno 4 o 5 lime di grana diversa, partendo dalla 180, per continuare con la 240, 280, 3000, 6000, passando di volta in volta alla grana più fine per assottigliare via via i graffi delle lime più ruvide .
Tra le diverse forme in commercio, quella a mezzaluna (chiamata infatti “half moon”) è senz’altro la più utilizzata. La sua morfologia permette di utilizzare la parte arrotondata per lavorare il dorso dell’unghia, e la parte dritta per i laterali.
Un’altra caratteristica tecnica importante da tenere in considerazione riguarda la parte interna della lima. Soprattutto per chi lavora nel campo dell’onicotecnica, è fondamentale utilizzare lime con un interno che limiti le vibrazioni e di conseguenza il fastidio sull’unghia naturale della cliente.
Anche lo spessore della lima è un parametro determinante: lime con la stessa grana ma spessore differente daranno infatti risultati diversi. Una lima spessa ad esempio, non è in grado di deformare l’unghia, quindi sarà utilizzata per levigarla, ma non per darle la forma!
Nell’acquisto delle lime da parte di un tecnico, il parametro più richiesto è sicuramente la resistenza alla limatura. Specialmente per chi usa gel e acrilico, una maggiore resistenza farà sì che la lima durerà per molti cicli, e sarà sempre efficiente anche quando vicina alla sua fine. Questa caratteristica è determinata dal tipo di granulo e da come è attaccato alla carta sottostante.
La qualità costruttiva complessiva è infine il fattore che determinerà se continuerai ad utilizzare o meno una lima.
Se questa trasmette vibrazioni, se si stacca la parte abrasiva, se nonostante sia di una grana ruvida non riesce a limare il tuo prodotto, la lima si rivelerà inutilizzabile e dovrà essere immediatamente gettata!