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Storia dello smalto
La scelta del pennello più adatto è un’impresa molte volte impossibile e si finisce per prendere quello più bello o che costa meno. Certo è che ogni pennello ha la sua funzione, tipo di peli, lunghezza, densità, grandezza e lunghezza dell’impugnatura, bilanciamento e materiale di costruzione.
Andiamo per ordine, si definisce setole, “Dal vocabolario Treccani”, ciascuno dei peli, più o meno duri e resistenti, che coprono il corpo, specialmente il dorso, di alcuni animali e in particolare quelli della schiena dei maiali e dei cinghiali, usati, dopo opportuni trattamenti di pulitura, imbianchimento, ecc., per la produzione di spazzole, pennelli e simili.
Frequente come termine di paragone e di usi figurativi, con riferimento a capelli o peli umani corti e ispidi: capelli duri come setole; quelli non sono baffi, sono setole!
Nel tempo, si continuerà a parlare di setole dei vari pennelli che cambieranno moltissimo in base all’uso che si dovrà fare, e alla pittura che verrà utilizzata. Ce ne sono di sintetiche o naturali. Le setole sintetiche, ad esempio, sono più facili da sterilizzare qualora vengano utilizzati su più persone come ancora i pennelli per rimuovere la polvere della limatura delle unghie, oppure per la resistenza al contatto con alcuni liquidi. Per le setole naturali invece possiamo spaziare con prodotti derivanti da vari animali come il maiale, lo zibellino, la martora, lo scoiattolo, il procione, il tasso, la capra, il pony, la donnola, il bue.
Queste setole spesso sono miscelate ad hoc e cioè viene creato un mix di naturali e sintetiche per ricavarne un pennello con caratteristiche personalizzate.
La compattezza, la forma, la grandezza delle setole, l’elasticità, la resistenza e la capacità di trattenere tra le setole e di rilasciare in modo graduale i colori o liquidi vari sono caratteristiche importanti di cui tenere conto quando si decide di acquistare un pennello.
La grandezza fa la differenza. Una nota pubblicità recitava: “per dipingere una parete grande ci vuole un pennello grande” e l’altro gli rispondeva” non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello” intendendo di migliore qualità.
Le dimensioni variano molto in base all’utilizzo che dobbiamo farne, nel caso del make-up si utilizzano mediamente setole molto morbide per stendere bene i vari prodotti e per avere una senzazione di carezza sulla pelle del viso. Nel caso dell’uso sulle unghie, specialmente nella nail art, si utilizzano pennelli molto sottili per via dello spazio su cui si dovrà lavorare; inoltre dobbiamo fare attenzione alla grandezza del pennello alla sua qualità, che spesso viene sottovalutata e ci si ritrova con setole aperte come un bouquet di fiori.
Le lunghezze delle setole possono variare molto, nel make-up sono mediamente corte rispetto alla lunghezza totale del pennello, nella nail art invece un pennello #0 può avere una lunghezza da pochi mm, 3/4 circa, fino a 4cm. In questo ultimo caso i pennelli con setole corte servono per fare delle linee dritte, mentre quelli con setole lunghe per fare delle linee curve.
La forma del corpo (setole) del pennello può variare da rotonda, a ovale o piatta, mentre la punta può essere a punta, obliqua, stondata, a lingua di gatto o a ventaglio.
L’impugnatura. Come in tutte le situazioni anche per il pennello si può parlare di abitudini molto personali che possono variare in base alle proprie esperienze e alle proprie esigenze. L’impugnatura é la parte con cui abbiamo il contatto con il pennello e con cui cerchiamo di comandarlo muovendolo, ruotandolo e spostandolo per fare una creazione. Il suo spessore, può variare da un diametro 3/4 mm e quindi molto sottile a decisamente più corposo fino a 14mm per chi ha bisogno di una impugnatura stabile e precisa.
La lunghezza dell’impugnatura può anch’essa essere più o meno lunga. Il suo uso varia molto in base alle abitudini personali. Il pennello più lungo serve a poterlo afferrare più lontano dalle setole e fare dei tratti morbidi e fluenti, fare sfumature e ombreggiature, ma non tratti decisi e precisi. Di contro il manico corto serve per impugnare il pennello più vicino alle setole, e quindi più adatto a fare le line dritte e prercise.
Il manico può essere di vari materiali, il più usato e classico è il legno che, con il colore naturale o verniciato, rimane il più classico. Le varie industrie si ingegnano nel creare manici in alluminio, ferro o materiale plastico, spesso arricchiti con brillantini o lavorazioni che riflettono la luce e colori accattivanti per rendere i pennelli delle vere e proprie opere d’arte.
Da fare particolare attenzione all’uso dei pennelli con i solventi, i manici o le decorazioni in plastica spesso vengono rovinate sulla superfice, i solventi sciolgono la plastica.
Altra caratteristica da non sottovalutare è il bilanciamento del peso, se un pennello pesa poghi grammi, ne migliora il controllo ed evita ti affaticare la mano.
Il nostro consiglio?
Acquistare sempre un prodotto specifico per il lavoro che si dovrà fare, evitare di adattare un pennello che ” dovrebbe andare bene”. Es: un pennello da Make up non può essere utilizzato per la ricostruzione delle unghie. Un pennello per la tecnica del gel non può essere utilizzato per la tecnica dell’acrilico ecc…
Acquistare sempre un prodotto di qualità, spesso il “costa poco” significa dover spendere due volte!!
Rivolgersi a persone qualificate e aziende del settore.